I bagni europei presentano un tratto comune, o, meglio, una caratteristica tipica di questa stanza: la vasca da bagno: ultimamente, però, i nuovi trend e le mode sempre controtendenza, unite alla costruzioni di immobili a misura d'uomo, hanno portato ad una crescente diffusione del box doccia.
Le vasche da bagno rappresentano un elementodi indubbia rilevanza all’interno di questo ambiente e, da sempre, ad esso si legano caratteristiche quali comfort, benessere e relax: un tempo considerato uno status symbol, oggi accessorio di molti e solo in pochi conoscono gli effettivi benefici di possedere un tale “lusso”.
Per secoli, la situazione di questo complemento, è rimasta fondamentalmente invariata, mentre la grande rivoluzione è avvenuta grazie all'invenzione dei sistemi di diffusione dell'acqua corrente nelle case, da quelle borghesi a quelle dei meno benestanti, rendendo praticabile una progressiva diffusione del bagno su larga scala, in risposta ad una crescita demografica sempre più consistente.
Verso la metà del XIX secolo compaiono le prime vasche da bagno realizzate in zinco e poi in rame o in ghisa, con qualche modello anche in pietra: la particolarità di queste ultime, stava nell'assomigliare quasi a delle vere e proprie opere d'arte data la loro composizione dotata di una decorazione suggestiva. Il peso di questi complementi poteva andare dai 25 kg per le vasche in zinco, fino a 130 kg per quelle in ghisa o in pietra. Alla fine del secolo troviamo questi accessori composti di porcella e ceramica, entrate da poco nel processo produttivo, mentre per vedere la tipica vasca da bagno che oggi conosciamo bene, dovremo aspettare fino alla metà del Novecento.
Bene, eccoci ai giorni nostri: quale forma è la più idonea per questo complemento? E la dimensione? I materiali più sicuri ed utilizzati?
Vediamo, qui di seguito, elencati alcuni consigli per una scelta ragionata della nostra vasca.
Lo spazio che dedichiamo a questo tipo di complemento risulta cruciale nella scelta finale, ossia: se abbiamo a disposizione una stanza da bagno dalla ampie dimensioni, è preferibile optare per una vasca rotonda (60cm - 180cm), un accessorio alla portata di pochi in questi tempi di crisi, ma dalle atmosfere uniche a portata di mano; se si possiede un bagno medio, si dovranno prediligere vasche angolari dalla dimensione asimmetrica; infine, per un bagno dalle esigue dimensioni, è auspicabile far ricadere la propria preferenza su vasche da bagno quadrate, senza trascurare la loro compattezza.
Passando ai materiali, si utilizzano maggiormente quelli sintetici, tra cui l'acrilico, usato per le vasche da bagno dalle dimensioni standard e per quelle idromassaggio: grazie alla sua sinteticità, può essere lavorato molto facilmente, appare particolarmente resistente e non richiede una manutenzione elaborata.
Inoltre, se la nostra vasca da bagno è composta di questo materiale e presenta dei graffi, può essere levigato e lucidato in modo rapido ed efficace, per poi tornare allo stato normale.
Le vasche da bagno rappresentano un elementodi indubbia rilevanza all’interno di questo ambiente e, da sempre, ad esso si legano caratteristiche quali comfort, benessere e relax: un tempo considerato uno status symbol, oggi accessorio di molti e solo in pochi conoscono gli effettivi benefici di possedere un tale “lusso”.
Per secoli, la situazione di questo complemento, è rimasta fondamentalmente invariata, mentre la grande rivoluzione è avvenuta grazie all'invenzione dei sistemi di diffusione dell'acqua corrente nelle case, da quelle borghesi a quelle dei meno benestanti, rendendo praticabile una progressiva diffusione del bagno su larga scala, in risposta ad una crescita demografica sempre più consistente.
Verso la metà del XIX secolo compaiono le prime vasche da bagno realizzate in zinco e poi in rame o in ghisa, con qualche modello anche in pietra: la particolarità di queste ultime, stava nell'assomigliare quasi a delle vere e proprie opere d'arte data la loro composizione dotata di una decorazione suggestiva. Il peso di questi complementi poteva andare dai 25 kg per le vasche in zinco, fino a 130 kg per quelle in ghisa o in pietra. Alla fine del secolo troviamo questi accessori composti di porcella e ceramica, entrate da poco nel processo produttivo, mentre per vedere la tipica vasca da bagno che oggi conosciamo bene, dovremo aspettare fino alla metà del Novecento.
Bene, eccoci ai giorni nostri: quale forma è la più idonea per questo complemento? E la dimensione? I materiali più sicuri ed utilizzati?
Vediamo, qui di seguito, elencati alcuni consigli per una scelta ragionata della nostra vasca.
Lo spazio che dedichiamo a questo tipo di complemento risulta cruciale nella scelta finale, ossia: se abbiamo a disposizione una stanza da bagno dalla ampie dimensioni, è preferibile optare per una vasca rotonda (60cm - 180cm), un accessorio alla portata di pochi in questi tempi di crisi, ma dalle atmosfere uniche a portata di mano; se si possiede un bagno medio, si dovranno prediligere vasche angolari dalla dimensione asimmetrica; infine, per un bagno dalle esigue dimensioni, è auspicabile far ricadere la propria preferenza su vasche da bagno quadrate, senza trascurare la loro compattezza.
Passando ai materiali, si utilizzano maggiormente quelli sintetici, tra cui l'acrilico, usato per le vasche da bagno dalle dimensioni standard e per quelle idromassaggio: grazie alla sua sinteticità, può essere lavorato molto facilmente, appare particolarmente resistente e non richiede una manutenzione elaborata.
Inoltre, se la nostra vasca da bagno è composta di questo materiale e presenta dei graffi, può essere levigato e lucidato in modo rapido ed efficace, per poi tornare allo stato normale.